La cipolla belendina è una cipolla rossa, molto dolce, a forma di fiasco e dalle dimensioni molto grandi, anche oltre il chilo. Nella piana di Andora, il clima e il terreno alluvionale hanno creato le condizioni ideali per la coltivazione. Secondo una leggenda popolare sarebbe arrivata dal mare, portata a inizio Ottocento da un mezzadro di una famiglia torinese che possedeva una grande proprietà ad Andora.
Poco a poco si è diffusa in tutti gli orti, ma negli anni Sessanta è iniziata la fase di decadenza, anche perché molti campi agricoli sono stati inghiottitti dall’urbanizzazione.
La cipolla si è salvata grazie a un agricoltore, Trentino Bellenda, detto Trentin, che ha iniziato a coltivarla. Il nome di questa varietà è un omaggio alla sua dedizione.
Dolce, ma con note piccanti , la belendina è protagonista di moltissime preparazioni nel ponente ligure. Adatta a diversi tipi di cottura (può essere arrostita, fatta alla griglia, al forno, oppure fritta in pastella), è perfetta per condire la focaccia ed è ottima anche cruda, in insalata o condita con olio extravergine di oliva e sale.
Nel nostro laboratorio, con l’aggiunta di buon Olio evo e un pizzico di sale da’ vita ad una sfiziosa CREMA da spalmare sul pane croccante o per accompagnare carni e formaggi.
